Cose e giudizi sulle cose

coseegiud_2Non sono le cose a turbare gli uomini, ma i giudizi sulle cose. Per esempio la morte non è affatto terribile […], ma il giudizio sulla morte, e cioè che sia terribile, ecco quel che è terribile. Quando dunque siamo ostacolati, o turbati, o soffriamo, non accusiamo mai nessun altro se non noi stessi, ovvero i nostri giudizi. È proprio di chi è ignaro di filosofia accusare gli altri delle proprie disgrazie; è proprio invece di chi ha cominciato a istruirsi accusare se stesso; è proprio infine di chi si è educato nella filosofia non accusare né gli altri né se stesso.

Epitteto, Manuale, Rizzoli, Milano (2000)