Il progresso del sistema nervoso si è realizzato, contemporaneamente, nella direzione di un adattamento più preciso dei movimenti e in quella di una più ampia libertà di scelta fra di essi lasciata all’essere vivente. Queste due tendenze possono apparire antagoniste, e in effetti lo sono. […] Dalla più umile monera agli insetti meglio dotati, fino ai vertebrati più intelligenti, il progresso realizzato è stato soprattutto un progresso del sistema nervoso con tutte le creazioni e le complicazioni strutturali che, a ogni grado, questo progresso esigeva. […] Il compito della vita è introdurre indeterminazione nella materia. Indeterminate, cioè imprevedibili, sono le forme che essa crea mano a mano che evolve. Sempre più indeterminata, cioè sempre più libera, è anche l’attività a cui queste forme devono servire da veicolo. Un sistema nervoso con dei neuroni connessi in modo tale che all’estremità di ognuno di essi si apra una molteplicità di strade, in cui si pongano altrettante domande, è un vero e proprio serbatoio di indeterminazione.
H. Bergson, L’evoluzione creatrice, Rizzoli, Milano (2012)